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UN MINISTRO CHE NON MERITA

Associazioni nazionali culturali e professionali
Donne e uomini che hanno a cuore l’educazione

Comunicato stampa

UN MINISTRO CHE NON MERITA

 

...il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti.

…avere fiducia nel futuro e aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza, in contrapposizione ai cantori del valore delle frontiere e del sangue degli avi e di chi continua ad alzare muri.

Questi i principali contenuti della lettera inviata dalla Dirigente Scolastica dr.ssa Savino agli studenti, al personale della scuola e alle famiglie dopo la violenta aggressione fascista subita in strada da due studenti nell'indifferenza totale di chi è rimasto a guardare.

Il 23 febbraio, il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha definito la lettera della dr.ssa Savino “impropria e ridicola” e “un atto di propaganda”.

Come genitori, insegnanti, pedagogisti, educatori, associazioni nazionali culturali e professionali, come donne e uomini che hanno a cuore l’educazione ci chiediamo se il Ministro Valditara abbia nozione di aver giurato, nell’insediamento dell’attuale governo, sulla Costituzione repubblicana e antifascista.
Convinte e convinti come siamo della fondamentale importanza di una scuola pubblica presidio attivo di cittadinanza, di democrazia e di legalità

DICHIARIAMO la nostra piena solidarietà agli studenti e alle studentesse aggrediti-e al Michelangiolo, a coloro che hanno pacificamente manifestato per le strade di Firenze in loro appoggio e in segno di protesta contro l’aggressione squadrista, e alla dr.ssa Savino per la bellissima lettera che ha voluto scrivere;

CHIEDIAMO che il Ministro rispetti la libertà di pensiero e la responsabilità educativa e professionale della Dirigente, verso la quale qualsiasi provvedimento sarebbe illegittimo e inaccettabile, qualificandosi come un atto di censura e violazione dell’art. 21 della Costituzione. Atto che aggraverebbe notevolmente la nostra considerazione e reazione in merito all'agire di questo ministero che già da tempo ci lascia preoccupati ma non distratti.

INVITIAMO
il mondo della scuola, le diverse realtà associative, le istituzioni del territorio a una riflessione da diffondere dentro e fuori le realtà scolastiche, contro ogni tentativo di intimidazione e di riconduzione dei fatti accaduti dentro la burocratica gestione ministeriale.

Venerdì 24 febbraio 2023

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