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NOTE CIDI

 

Perché una newsletter del CIDI?

Perché abbiamo pensato a questo strumento proprio in un momento storico di "bulimia digitale"?
Due sono le risposte principali:

1. Nell'epoca dell'ipertrofia comunicativa, in cui siamo bombardati da informazioni spesso non richieste e sovraesposti ai social, riteniamo importante dotarci di una bussola fidata, un filo del gomitolo che ci aiuti a non disperdere attenzione ed energie intellettuali nel tentativo di dare ordine al caos della rete. La newsletter ci aiuterà insomma a dare priorità a ciò che accade nel mondo dell'istruzione e nel campo politico, e che rischia di travolgerci se restiamo distratti o poco consapevoli (si veda, giusto per fare un esempio tratto dal nostro numero odierno, l'approvazione del ddl Calderoli sull'autonomia differenziata, con tutte le sue potenziali conseguenze nefaste per la scuola).

2. L'altra motivazione è quella di rispondere a un bisogno emerso con urgenza nel corso degli ultimi mesi ovvero la necessità di incrementare e rafforzare la comunicazione tra i Cidi: ci serve ripristinare uno strumento snello, che arriverà con cadenza periodica e che ci permetterà di conoscere le tante opportunità formative che la nostra rete di Cidi territoriali sa mettere in campo e offrire a tutto il mondo della scuola. D'altronde il Cidi è la nostra comunità, e l'essenza anche etimologica della comunità è saper mettere in comune il nostro munus, il dono del nostro impegno, gratuito e appassionato a difesa della scuola della Costituzione. Oggi più che mai abbiamo gramscianamente bisogno di "agitare" tutto il nostro entusiasmo, tutta la nostra forza e tutta la nostra intelligenza per affermare i valori della nostra iniziativa democratica, al servizio della scuola di tutti e di ciascuno. continua