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Per cominciare bene. Il primo editoriale del nuovo Insegnare

Nei mesi scorsi, sulle "ultime" pagine cartacee di insegnare abbiamo più volte spiegato che cosa ci ha condotto alla scelta di... trasferire la rivista in rete e avviare la sua stagione "on line". Abbiamo spiegato i fattori di crisi, ma anche le speranze che ci hanno portato a questo nuovo inizio.

E ora non vogliamo aggiungere moltodi più. Vogliamo invece, come buon auspicio per noi, ma soprattutto per la scuola italiana, lasciare la parola a un uomo poco ascoltato in vita che parla di un altro uomo e di un libro che sarebbe stato opportuno leggere e approfondire di più, evitando magari di far finta di averlo letto e di condividerne il pensiero...

Invitiamo i nostri lettori digitali a riascoltare, se già le conoscono, o a scoprire le belle parole che Pasolini dedica a Lettera a una professoressa di Don Milani.

Entrambi sapevano bene che le parole sono una cosa seria... e che non vanno gettate al vento...

Sul web il rischio che le parole divengano ancora più evanescenti, fluide, evaporate (o... manomesse dei loro significati autentici), sommerse nell'enfasi bulimica delle videate troppo piene e poi dimenticate nei riti del presunto déjà vu, è ancora più forte che sui supporti cartacei, che ,almeno talvolta, possono riemergere dal caos e riproporsi alla nostra attenzione.

Qui vorremmo evitare i rischi diretti e collaterali delle pagine digitali e provare invece a sfruttarne le potenzialità, almeno entro i confini e i limiti di quanto riusciremo a fare.  Anche per questo abbiamo scelto di offrire gratuitamente a tutti le novità, gli articoli che di volta in volta i nostri collaboratori ci invieranno, ma saranno a solo beneficio degli abbonati gli approfondimenti, gli articoli  e le proposte didattiche più corposi, la raccolta degli scritti più significativi e delle rubriche a fine anno...

Ci piacerebbe che i nostri lettori fossero liberi di consumare la contemporaneità e fosse cospicuo il numero degli abbonati, uniti da un vincolo più solido che si concretizza nella volontà di approfondimento, di ricerca, di elaborazione condivisa...