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il nostro logo

 Perché la tartaruga nel logo del CIDI?

 Presente nelle cosmogonie e mitologie di tutto il mondo (dai maya agli africani, dai cinesi ai giapponesi, dai greci  agli   indiani) la tartaruga assume tali e tante valenze simboliche da costituire un vero e proprio archetipo. Molti  aspetti simbolici di questo strano animale ci sembrano particolarmente adatti ad esprimere alcune caratteristiche    della  scuola.

La lentezza, come segno non certo di pigrizia o di accidia bensì di riflessività e ponderazione, discernimento e concentrazione (in India l’animale, con il suo ritrarsi nel guscio, simboleggia la capacità di concentrazione della mente umana). Ricordate la favola della lepre e della tartaruga di Esopo? La lepre, in gara con la tartaruga, acquista subito un tale vantaggio da decidere di fare un riposino …ebbene la tartaruga la supererà e al suo risveglio le dirà: l’importante non è correre ma arrivare in tempo. E che dire del paradosso di Zenone e del mitico Achille piè veloce che mai raggiungerà la tartaruga? L’elogio della lentezza quindi, da Milan Kundera a Sansot e Seyworth.

La longevità: è vero, la tartaruga è vecchia e rugosa, tanto longeva da rappresentare quasi l’immortalità (secondo la mitologia cinese con il suo carapace e il suo cervello si preparava il filtro dell'immortalità), ma è proprio la sua longevità che la rende saggia ed esperta: viene da lontano e va lontano.

La stabilità: in Cina i pilastri che sostenevano la volta celeste nelle iconografie erano fissati su tartarughe. Secondo un’altra leggenda cinese la Terra poggia su quattro tartarughe. Il mondo stesso, secondo una leggenda indiana, poggia su una tartaruga. La tartaruga inoltre possiede un’altra virtù: ben difesa dal suo carapace, allontana gli influssi malefici. Come simbolo di felicità e fortuna è rappresentata nelle iconografie giapponesi, con le sue tessere esagonali che rappresentano la saggezza, la contemplazione, la sincerità, la lealtà, la carità e l’amicizia.

E potremmo proseguire ancora…ma preferiamo infine ricordare che Hermes rapì il guscio alla tartaruga per farne la cassa armonica di uno strumento musicale che donò poi ad Apollo, la lyra. E anche al senso simbolico di questa immagine, un guscio capace di contenere e produrre piacevoli armonie, ci piace avvicinare il nostro logo.
 

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