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Delega zero/sei

Criticità delle proposte in campo

 

Una scelta irreversibile

Il sistema integrato 0-6 così come viene delineato dalla Delega al Governo della legge 107 e dal Disegno di legge Puglisi, presenta aspetti di forte criticità. La Scuola dell’Infanzia e il sistema dei Nidi, in Italia, sono caratterizzati da una grande disomogeneità sia dal punto di vista quantitativo (distribuzione sul territorio nazionale), sia da quello qualitativo (eccellenze mondiali e situazioni di mera assistenza). All’interno di questo contesto così variegato, sono andate delineandosi, nel tempo, tre identità di Scuola dell’Infanzia: quella a gestione privata, che risponde direttamente alle esigenze dell’utenza; quella paritaria (gestita dagli Enti Locali o da privati), che si è indirizzata verso un sistema integrato 0-6; quella gestita direttamente dallo Stato, che è stata inserita all’interno degli Istituti Comprensivi. Queste tre “formule” hanno avuto un diverso sviluppo e hanno portato a esiti e risultati molto differenziati. Il sistema integrato 0-6 che c’è già in alcune realtà del Nostro Paese, rappresenta sicuramente un’eccellenza all’interno del panorama educativo nazionale e internazionale. D’altra parte, la Scuola dell’Infanzia, inserita all’interno dei Comprensivi e normata (da un punto di vista progettuale) dalle Indicazioni Nazionali, è un esperimento in atto, un’innovazione che, se per il momento non ha prodotto risultati analoghi all’altro modello, ha al suo interno grandi potenzialità dal punto di vista del rinnovamento complessivo del sistema di istruzione nel senso della costruzione delle competenze. Nel sistema integrato 0-6 la Scuola dell’Infanzia rappresenta la conclusione di un percorso; dentro ai Comprensivi la Scuola dell’Infanzia rappresenta l’inizio di un lavoro. La proposta del sistema integrato 0-6 non è sbagliata in sé: risponde ad un’esigenza reale di “riorganizzazione” del sistema dei Nidi sottraendoli all’ambito dei servizi a domanda individuale e inserendoli all’interno di un sistema complessivo di educazione per la vita. Ciò che riteniamo pericoloso è il proporlo come il modello unico per tutto il Paese. La Delega, riprendendo il testo del D.L.1260, cancella sul piano giuridico (attraverso le abrogazioni) la Scuola dell’Infanzia così come la conosciamo e al suo posto propone la creazione del sistema integrato 0-6 cui sono demandati compiti e obiettivi finora attribuiti alla Scuola dell’Infanzia. Si tratta cioè di una sostituzione, non di una proposta volta ad integrare, a sviluppare, ad affiancare l’esistente. Tale sostituzione contiene una caratteristica di irreversibilità del sistema che ci sembra particolarmente pericolosa. Se infatti il sistema integrato, risponde alle esigenze di continuità con il Nido, creando un percorso coerente che accompagna i bambini in una crescita ricca di esperienze, non si può disconoscere il ruolo fondativo della Scuola dell’Infanzia nella costruzione di curricoli verticali capaci di promuovere atteggiamenti in grado di sostenere lo sviluppo di quelle competenze forti di cui troppo spesso si registra la mancanza (o la debolezza) nelle rilevazioni nazionali e internazionali.

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