BUON ANNO SCOLASTICO

Caro ministro Fioramonti,

possiamo dire che forse, per la prima volta dopo tanti anni, quest’anno scolastico che sta per iniziare si presenta meno peggio dei precedenti.

Dopo più di dieci anni sentiamo finalmente parlare della volontà di investire in istruzione e ricerca. Finalmente! Solo da qui si può ripartire, la scuola e l’università attendono da anni che si chiuda davvero un periodo buio cominciato quando si è detto che con la cultura non si mangia. Ci aspettiamo quindi davvero che a tutte queste dichiarazioni seguano scelte conseguenti, anche perché abbiamo davanti a noi una legge finanziaria difficilissima.

Detto questo, speriamo vivamente che questo nuovo Governo lasci in pace gli insegnanti. Lasciateci lavorare, rispettando la libertà di insegnamento, nello spirito e nella lettera della nostra Costituzione.

In ultimo, vorremmo sottolineare due obiettivi – forse più a lunga scadenza – che stanno a cuore a tutta la scuola democratica:

Che tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze del nostro Paese abbiano gli stessi diritti, e possano stare nelle nostre classi da uguali, in altre parole che lo ius soli e lo ius culturae trovino ascolto in questa legislatura.

Che non ci sia, sul territorio nazionale, una scuola del nord e una del sud. In altre parole che si affronti con responsabilità qualsiasi discorso sull’autonomia differenziata delle Regioni, consci delle conseguenze disastrose per la scuola che un processo del genere può mettere in atto.

Infine, ci auguriamo che i colleghi precari possano sperare in una carriera certa e lineare, che li metta in condizione di poter svolgere serenamente un lavoro come il nostro, già di per sé così difficile e impegnativo.

Caro ministro Fioramonti, buon lavoro a nome di tutto il Cidi.

Il presidente nazionale
Giuseppe Bagni

Roma, 5 settembre 2019